giovedì 11 marzo 2010

Comunista è proprio negativo?

Comunista, ambientalista, ecologista, garantista fanno rima con terrorista. E lo fanno volutamente per alcune persone.

Nel senso che chi è avvezzo ad usare questi termini non si fa scrupoli di fare degli accostamenti. Quello che non riesco a capire però è il motivo per il quale questi accostamenti trovino larghissimo credito presso un sacco di gente.

Evidentemente questa gente dimentica il valore che la Costituzione Italiana ha nella nostra società civile, se è vero che assieme ai liberali e ai cattolici, i comunisti sono stati tra le forze politiche che si sono impegnate maggiormente per tirarci fuori dalla sudditanza nei confronti del nazismo.

Eppure il comunismo è una teoria politica che parte da una considerazione: gli uomini sono tutti uguali davanti alla legge e hanno lo stesso diritto di vivere bene. Tutt’al più si differenziano nelle loro manifestazioni artistiche e di pensiero, ma il principio di cui sopra garantisce loro uguali possibilità di poter un giorno accedere a qualunque tipo di risorsa, che sia materiale o sociale.

Oggigiorno nessuno nega che viviamo in un mondo in cui c’è chi ha più privilegi di altri. E tutti dicono che non è giusto ma quando qualcuno cerca di prendere iniziative viene additato come agitatore dell’opinione pubblica, oppure, quando agisce nel rispetto della legge e comunque coperto adeguatamente dai media, indicato come personaggio scomodo. Sta cercando di comunicare cose che sono note a tutti oppure alle quali ciascuno di noi può arrivare se solo ragionasse a fondo e si confrontasse civilmente con chiunque possa avere un’opinione diversa; il problema è che tante persone che pensano in questo modo danno troppo fastidio a chi vorrebbe mantenere un certo ordine.

Come si fa allora? Non abbiamo la risposta immediata, ma quello che posso assicurare è che voglio trovarla insieme a tutte le persone che mi circondano e che abbiano il mio stesso desiderio di cambiare.

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