lunedì 28 settembre 2009

Democrazia e libertà?

“Non puoi tu cambiare il mondo.

Abbiamo sempre fatto così e ci siamo trovati bene.”

Sì, ma perché allora vi lamentate? Quindi le cose non vanno così bene!

Ci sono sempre più strade per arrivare dal punto A al B. Facciamo la più corta? Non è detto, perché se tutti scegliamo quella strada andiamo incontro all’ingorgo. Non è necessariamente sul risparmio di denaro né tanto meno di tempo che dobbiamo fare le nostre scelte. Facciamo la strada che fanno tutti quanti? Allora possiamo morire ma la via d’uscita non sarà mai a nostra portata di mano.

Cosa voglio dire con questo? Che non sempre quello che ci viene in mente per primo è la soluzione ottimale per tutti i problemi. Nè è quello che pensa la maggior parte delle persone.

Soprattutto per i problemi umani. Costa fatica e sudore affrontarli. Per non parlare di una soluzione. Ma in molti ci proviamo ed è pure giusto che lo facciamo. Nessuno può dirsi esperto in assoluto in tali questioni, ma è bello sapere che c’è chi dedica le proprie giornate a sbatterci la testa.

Certo, al dilagare della delinquenza non riusciamo ad opporre facilmente resistenza. Qual è il risultato? Che iniziamo ad invocare la pena di morte. O meglio, lo fa un sacco di gente, non io. A questo punto, se tutti vogliono che si attui un provvedimento, dobbiamo farlo? La maggioranza veramente vince sempre?

No, ma dico, se uno Stato civile condanna un delitto, può macchiarsi della stessa colpa che sta condannando? Uccidere non è comunque sbagliato? E lo è sia che lo faccia una persona sia che ne sancisca l’opportunità un’intera comunità.

E’ giusto che in una democrazia abbiano tutti libertà di parola e il popolo sovrano abbia potere decisionale? Anche quando questa libertà e questo potere ammazzano le persone e quindi minano la libertà di esistenza e di espressione di qualsiasi altro essere umano, chiunque egli sia? Non è il diritto alla vita un bene inalienabile?

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